La Chiave di Poseidone by Thalia Mars

il primo romanzo della saga: L'Esercito degli Dei

La chiave di poseidone

Damian è il Principe dei guerrieri, capo dell’esercito degli Dei dell’Olimpo. È un assassino gelido e implacabile, abituato ad eseguire gli ordini senza porsi troppe domande.
Ma la sua vita è destinata a cambiare completamente, quando gli viene affidata lei.
Sofia è una ragazza intelligente, curiosa, che non conosce niente del suo mondo. Lei è la Chiave di Poseidone, l’unica che può aprire la gabbia dei Titani e permettere ad Ade di riconquistare i Regni del Cielo e del Mare.
Damian non immagina neppure quanto sarà difficile proteggerla: come un uragano, Sofia sconvolgerà la sua intera esistenza, costringendolo a fare i conti con quel passato che lo tormenta ormai da dieci anni.

Genre: FICTION / Fantasy / Urban Life

Secondary Genre: FICTION / Romance / Paranormal

Language: Italian

Keywords: urban fantasy, fantasy, romance

Word Count: 193545 (771 pg)

Sales info:

Il romanzo ha venduto 3451 copie da Gennaio ad Settembre 2015
 


Sample text:

Era ovvio che non volesse avere più niente a che fare con lui; era stato un illuso a credere che sarebbe potuta finire diversamente.

Chi mai avrebbe potuto amare uno come lui?

Il Principe dei guerrieri. Lui si muoveva a braccetto con la morte, era nato per essere gelido e implacabile.

Quale donna sana di mente avrebbe mai potuto sopportarlo?

Eppure, ci aveva creduto.

Per tutti quei mesi, aveva creduto che lei potesse amarlo davvero.

Dal porta bicchiere accanto al cambio, prese il gigantesco bicchiere di Coca-Cola che aveva comprato ad un take-away. Le carte dei panini che aveva mangiato giacevano abbandonate e unte sul sedile del passeggero.

Prese tra le labbra la cannuccia, stingendola un po’ con i denti, e succhiò una lunga sorsata.

Si riempì la bocca della bibita, prima di mandarla giù. Ne aveva presa così tanta che gli fece male la gola nel deglutire.

Fanculo, meritava di soffrire.

Avrebbe mangiato un hamburger con formaggio e schegge di vetro se fosse servito a riaverla.

Tossicchiò per liberarsi dalla sensazione di affogamento della bevuta e mise a posto il bicchiere, prima di pulirsi la bocca con il dorso della mano.

No, non poteva accettarlo.

Non poteva accettare di svegliarsi da solo ogni mattina, non poteva accettare di non vedere più quelle sue orrende maglie oversize, non poteva accettare di non sentire più tutte quelle domande del cazzo che solo lei sapeva fare.

Ma soprattutto, non poteva continuare a vivere senza sapere dove fosse andata.


Book translation status:

The book is available for translation into any language except those listed below:

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English
Already translated. Translated by Claudio Valerio Gaetani and Monica Zardetto
French
Translation in progress. Translated by PIERRICK MICHEL
Spanish
Already translated. Translated by Claudio Valerio Gaetani

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