I rintocchi del mezzodì by Giancarlo Amorosa

Romanzo

I rintocchi del mezzodì

Il romanzo “I rintocchi del mezzodì” affronta la vicenda di Italo Zace, perseguitato dalla polizia e dalla magistratura fino alle estreme conseguenze. Un sinistro Commissariato di Polizia, un sotterraneo labirintico, un’angusta cella e una fredda aula di giustizia sono gli ingredienti di un cocktail letale. Un inesorabile ingranaggio inquisitorio stritola progressivamente il personaggio, senza lasciargli alcuna via di scampo!

I rintocchi del mezzodì rappresenta, inoltre, un esperimento linguistico a doppio binario, nel senso che se da un lato ho cercato di raggiungere l’agognato hapax legomenon per la maggior parte delle parole utilizzate (sostantivi, aggettivi, verbi; avverbi, congiunzioni e preposizioni improprie, per quanto possibile), dall’altro ho adoperato un linguaggio tecnico, quello giuridico, mantenendo una coerenza nell’ambito del sistema giuridico di riferimento sotteso al romanzo stesso, ben diverso da quello dello ius conditum.

Genre: FICTION / Romance / General

Language: Italian

Keywords:

Word Count: 19942

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Sample text:

L’ARRESTO

 

ZACE Buongiorno, dovrei denunciare un reato.

PRIMO POLIZIOTTO Buon pomeriggio. Secondo piano, ultima porta in fondo al corridoio.

ZACE La ringrazio. C’è l’ascensore?

PRIMO POLIZIOTTO No.

Zace sale le scale ansiosamente, percorre a passi svelti il lungo condotto in penombra sul quale si affacciano tre porte verniciate di fresco e, appena un po’ trafelato, bussa all’ultima senza badare alla targhetta in alluminio applicata di fianco.

ZACE È permesso?

SECONDO POLIZIOTTO Avanti! (Non scollandosi dalla poltroncina in skai tutta screpolata e sbiadita, dietro la spaziosa quanto logora scrivania con piano in faggio) Si accomodi, signor...?

ZACE (Chiudendo l’uscio) Italo Zace.

Si sfila il paltò di cashmere color cammello e, adocchiato un appiccagnolo accanto all’entrata, lo appende con garbo all’unico pomolo libero, non prima di aver cercato con lo sguardo ed ottenuto un cenno di assenso dall’agente.

(Stropicciandosi le estremità infreddolite) L’inverno quest’anno sembrerebbe in anticipo...

SECONDO POLIZIOTTO Non più del solito.

Gli indica la sedia, decisamente malridotta, accostata alla scrivania dal lato opposto al proprio; Zace la trae a sé e si siede suscitando un forte scricchiolio.

(Annoiato) In che cosa posso aiutarla?

ZACE Vorrei sporgere querela.

Il gendarme, orientata al meglio la lampada a braccio snodabile, sfodera un quadernetto con la copertina vinaccia e, scelta una biro blu nel portapenne in plastica, comincia a prendere appunti.


Book translation status:

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English
Already translated. Translated by Matteo Serrago
Author review:
Traduzione molto affrettata, piena di errori, con uso di termini diversi per indicare la stessa parola italiana e con intere frasi non tradotte. In fase di predisposizione del testo finale da pubblicare ho cercato di rimediare come possibile uniformando al meglio il testo ma a un certo punto mi sono reso conto che per rimediare alla superficialità del lavoro svolto avrei dovuto operare tutta una serie di scelte che sarebbero state arbitrarie e non di mia competenza. Perdipiù avrei dovuto far tradurre intere frasi non tradotte.
Ho contattato il traduttore per risolvere i problemi da me riscontrati ma non ha mai risposto, come non ha risposto alle indicazioni inviate inizialmente con riferimento alla traduzione delle prime dieci pagine. Mi spiace ma in queste condizioni la traduzione non è pubblicabile.

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