Matteo Magnani, 49 anni. Vive a Milano, scrive da una vita. Non essendo riuscito a smettere, ha cominciato ad autopubblicarsi dal 2016. In Settembre 2020 è uscito il suo primo romanzo "Beati i poveri di Spirito" per PubMe Editore, collana Iomeloleggo.
Nel preistorico 1997 è stato finalista del premio Calvino per una raccolta di racconti "Il Segno meno davanti". Da lì in avanti, confessa che ha vissuto.
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Che cos’hanno in comune un orfano dimenticato in un solitario avamposto di frontiera,
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Non c’è tempo per interessarsi a tutto. Non c’è tempo per capire tutto.
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La ragazza mi si avvicinò senza quasi guardarmi. Poi disse, con un filo di voce: “La maggior parte dei problemi non ha soluzione.”
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Dove si trova il male? È in una persona, in una circostanza, in un'azione?
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