La formazione di un mago - L'origine del Male by Gilbert V. Martin

La formazione di un mago

Il primo libro della saga fantasy che ti avvince.

La formazione di un mago - l'origine del male

"L'origine del male. La formazione di un mago" è un libro fantasy dinamico ed intrigante, che regala ore di lettura intensa, ricca di sorprese.
Gilbert Martin ha una scrittura scorrevole, capace di stemperare quella che a volte può essere l'eccessiva serietà e tragedia del fantasy, innestando nella trama momenti ironici, sarcastici, anche con bonarie prese in giro di frasi celebri e stereotipi.
Il risultato è una storia che scorre, invoglia a continuare e fa entrare in connessione con i personaggi.
Non storcano il naso i puristi, perché vi assicuro che in questo romanzo, non manca nessuno dei passi amati della tradizione.
La trama si imposta su immancabili elementi classici: un male oscuro che tenta di invadere il mondo, una guerra devastante che mette a repentaglio tutte le razze, un libro di magia perduto che contiene il segreto per un grande potere, un gruppo di eletti che, raggruppati dal caso o dal fato, hanno nelle loro mani la salvezza di tutti e dovranno intraprendere un viaggio dagli esiti incerti.
Elementi noti, ma che l'autore veste comunque di una sua unicità.
 I protagonisti non hanno propriamente il carisma degli eroi, ma di chi si trova suo malgrado in un guaio e cerca di uscirne.
 Sono diversi tra loro e ben caratterizzati, improbabili eppure è semplice affezionarsi e piacciono i loro difetti, le capacità o le incapacità, il bel bilanciamento tra serietà e facezia di cui l'autore li ammanta. Molto piacevole trovare tra le figure di maggior spicco un asino intelligente, del quale possiamo leggere i pensieri: un punto di vista trasversale. Anche i personaggi secondari sono centrati e ben contestualizzati, hanno la loro importanza e sono spalle perfette a sostenere parte della storia.
Il romanzo contiene scontri e battaglie, scanditi con un buon ritmo, descritti con cura e coinvolgenti; le scene è facile immaginarsele e quindi viverle.
Non manca, anzi è ben presente, l'elemento mistero, di segreti da svelare e di mosse che paiono una cosa, ma celano altro,  tenendo ben desto l'interesse e teso il filo della tensione.
Per chi ricerca nei romanzi quel pizzico di amore che fa sognare, tra le pagine troverete anche questo, oltre a umanità e dilemmi che fanno pensare e danno modo di riflettere su alcuni aspetti, come l'appartenenza ad un popolo o a un gruppo, la voglia di distinguersi, uscire dall'anonimato
 e dimostrare il proprio valore, il coraggio che può nascondersi dietro ad un aspetto accidioso e svogliato, per un risvolto immancabile di profondità e umanità che rende la narrazione più vicina al lettore.
"L'origine del male. La formazione di un mago" è un'opera attraente, nella quale si sta bene, a proprio agio.
Non sorprendetevi se in alcuni passaggi riderete e in altri stringerete forte il libro, incerti su come gli eventi proseguiranno, in dubbio se ci sarà salvezza o perdizione.
Questo romanzo ha una sua conclusione, ma la chiusura lascia aperta la porta a nuovi sviluppi che, di certo, non mancheranno di arrivare in futuro.
Un primo capitolo di una serie da leggere.
(Tatiana Vanini)

Genre: FICTION / Fantasy / General

Secondary Genre: FICTION / Fantasy / Humorous

Language: Italian

Keywords: Fantasy, book, magic, humorous, heroic, wizards, elves, dwarfs, orcs, gods

Word Count: 60000

Sales info:

The book was edited about six months ago.You find it everywere on main online platforms in Italy and aboard but in italian language. Both in paper version than in Kindle.


Sample text:

Altrove, in una città lontana, era sera. Una taverna poco illuminata. Un fuoco in un grande e fumoso camino riscaldava l'ambiente. Pochi avventori consumavano il loro vino stantio in silenzio. In un tavolo d'angolo due giocavano a dadi. Altri due, in piedi, guardavano, le mani appoggiati ai coltelli nella cintura. Nell'angolo opposto della taverna, tra le ombre, una figura ammantata in un mantello con cappuccio, beveva davanti ai resti del suo pasto. Sotto il cappuccio, due giovani occhi velati dal vino guardavano lo squallido locale. Banet Silverstrong, questo era il suo nome, pensava: “Come diavolo mi sono ridotto, per finire così? In questa topaia?”. Ricordava la sua vita. Figlio di un nobilotto rimasto quasi senza terre e credito se non nel titolo, aveva comunque vissuto abbastanza agiatamente; ma ora si sarebbe trovato a dover svolgere una professione per vivere. Non era portato per la chiesa e le sue rinunce. Non aveva possibilità di essere raccomandato per entrare in accademie militari prestigiose. Nella sua famiglia, c'era però una vena di lieve magia, esplicatasi in un bisnonno mago dilettante di buon livello e un prozio mago praticante. Quindi per lui era stata scelta la carriera di mago. La professione di mago, anche se non di elevato livello, permetteva di vivere con il decoro che conveniva alla sua famiglia. Dopo le scuole di base, a 15 anni suo padre gli aveva dato un po' dello scarso denaro di cui disponeva e lo aveva mandato alla scuola di alta magia di Eriadan, capitale dell'omonimo principato, con una raccomandazione di un prozio che aveva avuto un incarico a corte. Negli studi si era sempre rivelato abbastanza brillante e dotato di abbastanza magia per riuscire. Poi, aveva scoperto la stanza segreta della biblioteca. Per caso, una sera, mentre era soffermato a leggere e prendere appunti sulla magia di 'rivela il magico' gli cadde la penna d'oca vicino al muro...


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