Cronache Infernali by Alexia Bianchini

Demoni, principi maledetti, cacciatori. Tradimenti e passioni si intrecciano fra le pagine di questa storia, tra Terra e Inferi.

Cronache infernali

Vi è un mondo celato ai nostri occhi, fatto di spiriti e anime erranti. Non è del Regno dei Cieli che stiamo parlando, ma dell’antro in cui demoni e peccatori dimorano dalla notte dei tempi. Siamo certi che solo i corrotti ne siano designati? E quale sorte spetta a coloro che finiscono fra le fiamme dell’Inferno?
Demoni, principi maledetti, cacciatori. Tradimenti e passioni si intrecciano fra le pagine di questa storia, tra Terra e Inferi. Nel Bene c’è sempre un po’ di Male, e nel Male è possibile trovare un po’ di Bene?
A voi l’ardua sentenza.

Genre: FICTION / Science Fiction / General

Secondary Genre: FICTION / Horror

Language: Italian

Keywords:

Word Count: 35000

Sample text:

Kalinger spalancò la porta del suo nascondiglio. C’era puzza di predatori. Sentiva l’odore dei cacciatori di streghe a centinaia di metri di distanza. I muscoli s’irrigidirono, l’adrenalina aumentò il ritmo cardiaco.

L’avevano trovato. Ma di certo quei bifolchi non avrebbero avuto la meglio.

Se pensavano di spaventarlo, o addirittura di catturarlo, si sbagliavano di grosso. Era proprio la battaglia che cercava. L’odore di sangue umano gli stuzzicò le narici.

C’era forse qualche ferito fra i suoi nuovi nemici? L’effluvio dolciastro e ferroso permeava l’aria. Un turbinio di emozioni contrastanti si fece largo nella mente. Era così intenso, un richiamo a cui non sapeva resistere.

Sondò il terreno con occhi di brace. Se contavano di intrappolarlo con quell’aroma a cui non sapeva resistere avrebbero commesso un fatale errore, lui non era ciò che credevano. Non avevano la più pallida idea di chi avrebbero dovuto fronteggiare.

Riuscì a scorgere i segni del loro passaggio nella polvere spostata da passi pesanti. Lui non lasciava tracce sul pavimento, non era un essere terreno.

I sotterranei del Castello Sforzesco lo avevano protetto negli ultimi anni, mentre come un segugio inseguiva i demoni scappati dagli Inferi, ma ormai era tempo di trovare un’altra alcova.

Contò cinque figure in quelle impronte. Una molto marcata, forse di un tizio grosso o di qualcuno che trasportava un corpo.

Kal si mosse lesto nell’ombra, alimentò i sensi, ampliando la percezione che aveva del mondo intorno a lui. Brividi intensi gli percorsero le membra, le piccole corna appuntite sbucarono sulla fronte.

Sentì i loro battiti: sei cuori martellavano al di là della porta, nella stanza dove era solito dormire.


Book translation status:

The book is available for translation into any language except those listed below:

LanguageStatus
Spanish
Already translated. Translated by Federico Renzi

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