Chi tocca vive! by Chiara Benciolini

Letteratura per ragazzi

Chi tocca vive!

Tutti sanno che non si toccano le collezioni esposte nei musei.

Ma perché quando Chiara, infrangendo questa notissima regola, allunga la mano su sassi, vasi, cavallini, stele funerarie e antichissime spille, qualcuno le parla raccontando storie che nessuno ha mai ascoltato?

Antenore, Pupone, Hevissos, Ostiala, Livio, Giustina… Chi sono questi coetanei dai nomi lontani che prendono vita per accompagnarla in un viaggio emozionante alle origini di Padova?

Genre: YOUNG ADULT FICTION / Action & Adventure / General

Secondary Genre: YOUNG ADULT FICTION / Action & Adventure / Survival Stories

Language: Italian

Keywords: Letteratura per ragazzi

Word Count: 20787

Sample text:

17 aprile 1974  Caro diario, sono eccitatissima!

Primo: finalmente ho anch’io un diario segreto e, visto che è segreto, non lo mostrerò certo a mia sorella, che ce l’ha da molto prima di me!

Secondo: tu sei il mio diario segreto e ti custodirò chiuso a chiave nel cassetto segreto, così mio fratello non potrà trasformati in aerei di carta come ha già fatto con un mio vecchio quaderno prezioso!

Terzo: un mese fa mi è successa una cosa super-stra-mega incredibile e splendida. Erano le quattro di pomeriggio e, visto che avevo un po’ di tempo tutto per me, sono andata in bici fino alla casa vecchia, la casa di via san Massimo, dove abbiamo abitato fino all’anno scorso. Volevo dare un’occhiata al giardino… speravo di riuscire a entrare per vedere se c’erano i miei ribes, rossi e neri, e soprattutto la mia uva spina. Da quando abbiamo cambiato casa, è quel che mi manca di più del vecchio giardino! In realtà non ci sono mai arrivata perché qualcosa di speciale mi ha costretto a cambiare strada…

Stavo pedalando verso via san Massimo quando, nella stradina piccola dove c’è il mio asilo, ho visto un enorme buco per terra. Forse stavano scavando le fondazioni di una casa nuova e fin qui niente di strano. È che in mezzo alla fossa c’erano delle persone che non sembravano muratori. Avevano strani oggetti che con le case non c’entrano niente: pennelli, righelli, quaderni, setacci, bacinelle, cassette di legno. Tra tutti mi ha colpito un tipo, il più giovane, con la macchina fotografica: faceva un sacco di foto e ogni tanto si metteva a disegnare. 


Book translation status:

The book is available for translation into any language except those listed below:

LanguageStatus
English
Already translated. Translated by Giovanni Torremacco
Portuguese
Already translated. Translated by Larissa Veloso de Souza Florentino
Spanish
Already translated. Translated by Jorge Ledezma
Author review:
Ottima traduzione, serietà e competenza

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