Massimo Di Muzio nasce a Roma nel 1956. I suoi primi anni di vita scorrono felici in aperta campagna, sulla via Cassia, nella zona chiamata Tomba di Nerone (chiamata così per via del ritrovamento di una tomba di epoca romana). Abita con la madre nella grande casa dei nonni, insieme ai cuginetti, agli zii, alle zie. Frequenta l’asilo e le scuole elementari presso l’Istituto Santissima Vergine delle Suore Orsoline (via Cassia 735)Verso i sette anni, dopo aver appreso a leggere, inizia con l’aiuto della mamma ad interessarsi alla biblioteca dei nonni, che lo incoraggiano a leggere. Infine s’iscrive all’Università La Sapienza, ma dopo cinque esami smette di frequentare perché i programmi secondi lui erano troppo politicizzati e lontani dalla sua visione della vita. Continuerà per proprio conto ad interessarsi d’arte e filosofia aiutato dalla musa della citta di Roma con cui spesso s’intratteneva anche di notte e che a poco a poco gli rivelerà i contenuti di molte opere artistiche, celati oltre le convenzioni politiche, storiche, estetiche. Informazioni che molti anni dopo lo convinceranno a scrivere i suoi primi libri.
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L'autore ha voluto con questo breve saggio concludere la trilogia Ermetica iniziata accidentalmente con alcune opere di Leonardo da Vinci e continuata poi con altre opere di grandi artisti del rinascimento italiano.
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Un piccolo incidente domestico, che aiuterà e permetterà all'autore di sviluppare la narrazione delle varie tappe evolutive e la comprensione a cui può arrivare un piccolo essere umano.
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La cultura Ermetica espressa nel libro, in riferimento ai quadri, di vari importanti autori della pittura Rinascimentale italiana, interpretati nella prospettiva dell'efficacia della Vibrazione Universale/Cosmica, darà a tutti i lettori la possibilità di
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