Mezzo vampiro (Damned Academy #1) by Belinda Laj

Julian è l'unico vampiro senza marchio della Damned Academy, accademia frequentata da angeli, vampiri, demoni e mortali mezzosangue.

Mezzo vampiro (damned academy #1)

Julian Laurent non è come gli altri vampiri: lui non ha ricevuto il marchio dal Signore degli Immortali. Per questo motivo la sua permanenza all’interno della Damned Academy non sarà facile; oltre a dover affrontare il disprezzo di vampiri, angeli, demoni e mezzosangue, dovrà vedersela con Mia, una ex ragazza di cui non ricorda nulla. Julian crede che tutti i suoi problemi si riducano a questo, ma presto capirà che in gioco c’è molto di più. I trasformati gli danno la caccia per ucciderlo, e un pericoloso potere che nessuno dovrebbe avere sta crescendo dentro di lui. Grazie a Ray, un altro vampiro, scoprirà cosa è realmente il marchio: uno strumento con cui il loro Signore, Blake, tiene in proprio potere gli immortali. Liberare gli studenti dall’influenza del marchio non sarà affatto semplice, anche perché Julian crede di essere legato a Blake da un filo invisibile, e la realtà è peggio di quanto possa immaginare.

Genre: JUVENILE FICTION / Paranormal

Secondary Genre: JUVENILE FICTION / Fantasy & Magic

Language: Italian

Keywords:

Word Count: 149.464

Sales info:

Data di uscita: 12 marzo 2015

2000 copie vendute

Primo in horror dall'uscita, alto anche in miti, saghe e leggende.

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Sample text:

Julian aprì gli occhi: si trovava disteso nel buio. Sbatté le palpebre nell’oscurità che lo avvolgeva, ma non riuscì a intravedere nemmeno un pizzico di luce.

Subito si accorse che tutto il dolore era sparito: lo stomaco non gli bruciava, la testa non gli martellava più, le ossa avevano smesso di fargli male e di dargli la sensazione che si sarebbero disintegrate da un momento all’altro.

Forse era morto; oppure stava sognando e presto il male fisico sarebbe riemerso.

Chiuse gli occhi e li spalancò poco dopo, non era cambiato niente. Si trovava ancora immerso nel buio, un buio che non lo aiutava a capire dove fosse finito.

L’angoscia lo investì come uno tsunami.

L’ultima cosa che ricordava era lo specchio andato in frantumi sul pavimento. Il rumore dei vetri rotti gli era riecheggiato nella testa, forte e assordante.

L’oscurità opprimente, ora, sembrava volerlo schiacciare. Cercò di mantenere la calma, prese un profondo respiro e sciolse le mani intrecciate sul petto lasciandole scivolare lungo i fianchi. Il semplice gesto di muovere le dita non gli trasmetteva più le fitte che fino a poco prima l’avrebbero fatto contorcere dal dolore. Probabilmente anche alzarsi e camminare non sarebbe più stato una tortura. Provò a sollevarsi, ma non ci riuscì. Era come… incastrato.

Si morse il labbro inferiore. Non capiva perché non riuscisse ad alzarsi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Book translation status:

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English
Already translated. Translated by Jacqueline Skewes
Author review:
Bravissima e disponibile
French
Already translated. Translated by Diederich Marie-Violaine

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