La Soluzione by Sophie K. Dumestre

Storia di una ragazza sola in un mondo cinico e perverso.

La soluzione

Sara ha perso il lavoro e vive di sotterfugi. Priva di senso di responsabilità, la sua incoscienza le consente di tirare avanti senza preoccupazioni. L'illusione di potersi sottrarre al proprietario del piccolo appartamento preso in affitto – appartamento che la piccola Sara non può più permettersi – s'infrange nel più sorprendente dei modi. Il brusco locatore, uomo cinico e perverso, non è più disposto ad ammettere ritardi e Sara, senza un soldo in tasca, dovrà trovare il modo di saldare il suo debito.

Genre: FICTION / Erotica / General

Secondary Genre: FICTION / Erotica / General

Language: Italian

Keywords: ragazza sola, affitto, perversione, sottomissione, crudeltà

Word Count: 3195

Sample text:

– Ehi, ma che cazzo fai?
Quella mattina non ce l'avevo fatta. Mi aveva beccata. Sapevo che non avrei potuto sfuggirgli a lungo, ma speravo di rimediare almeno un altro paio di giorni.
– Dico a te, Sara!
Sì, diceva proprio a me. Ecco cosa succede quando non si paga l'affitto: ci si ritrova a fare delle cose ridicole. Mi alzai, mi sistemai la camicetta e offrii a Jacopo uno dei miei migliori sorrisi.
– Buongiorno, signor Jacopo.
– E basta con 'sta menata del signor Jacopo. Che ci stavi facendo per terra?
L'implausibilità delle risposte che mi venivano in mente non mi consentiva di articolare una spiegazione. Sentivo quel paio di occhi strafottenti puntati sul mio viso umiliato. Nonostante provassi a sostenere il suo sguardo con forzata leggerezza, il cuore mi batteva a mille.
Sapevo che lui sapeva.
– Niente, è che...
– Ho capito, – mi interruppe, – ti era caduto qualcosa.
– Esatto.
– E la stavi cercando.
– Sì...
– Forse le chiavi dell'appartamento, – aggiunse con il tono di chi la sapeva lunga.
Annuii.
Ora era come se il cuore avesse smesso di pulsare, perché sapevo esattamente dove sarebbe andato a parare. La mia unica speranza era che non si trattasse della goccia che fa traboccare il vaso.
– Lo sai che cazzo di giorno è oggi? – chiese Jacopo, rabbioso.
– Signor Jacopo, le ho detto che...
– Oggi è il dieci di agosto.
Il suo corpo si tese sull'uscio. La sua figura adulta ed eccessivamente abbronzata assunse i contorni di una minaccia reale.
– Il dieci, – ripeté, come per assicurarsi che avessi registrato l'informazione.
– Lo so, – dissi.


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Spanish
Already translated. Translated by Ruth Wheeler

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