Canta Per Me by Claudia Piano

Una storia romantica che parla di sogni e paure

Canta per me

Sara ha una passione: cantare. È un sogno segreto, perché un’esperienza passata l’ha traumatizzata e adesso ha il terrore di esibirsi. 
Quindi Sara nasconde in sé il suo cuore “canterino”. Lo chiama Cip, un uccellino che lei immagina di avere al posto del cuore, che vola, saltella e canta con lei.

L’estate è finita e Sara è entusiasta: sta per iniziare il quarto anno al Liceo Musicale Pertini di Genova; rivedrà i suoi compagni e riprenderanno le lezioni. Non è una secchiona, ma studiare le piace, la fa sentire bene. Beh, forse è davvero una secchiona. Adora mettersi alla prova, imparare cose nuove, ma ha sempre condiviso questa sua dote con i suoi compagni, aiutandoli, talvolta lasciando che approfittassero del suo buon cuore.
Il rientro a scuola, però, porta novità inaspettate.
La sua migliore amica Sonia è distaccata e scontrosa. Sembra avercela con lei e non perde occasione per metterla in ridicolo davanti ai compagni. Che le è successo?
Fabio, il ragazzo più bello della classe, prende le difese di Sara. Chissà, forse ha bisogno d’aiuto con lo studio?
La professoressa di canto ha deciso di mettere in scena un musical: “La Bella e la Bestia”. Riuscirà a convincere Sara a partecipare? 

Questo nuovo romanzo, come si può intuire dal titolo, parla di musica ed è ambientato in una scuola, ma non ad Armonia. Una scuola reale, a Genova: il Liceo Musicale Sandro Pertini.
È un omaggio ai ragazzi che mi accompagnano durante le presentazioni e al loro professore che ha più volte espresso il desiderio che la loro scuola comparisse in uno dei miei romanzi.
È un romanzo di formazione, parla di sogni, di paure, d'amicizia e, ovviamente, d'amore.
Buona Lettura : )

Genre: YOUNG ADULT FICTION / Romance / Contemporary

Language: Italian

Keywords: amicizia, musica, scuola, sogni, paure

Word Count: 35406

Sales info:

Il romanzo è uscito ad aprile 2018 e mi ne ho vendute 60 copie tra ebook e cartacei in sei mesi. (senza aver fatto nessuna presenazione, solo online su Amazon) 

Ha ottenuto 8 recensione a 5/4 stelle, tutte spontanee. Ne cito una:

""Canta per me" è una di quelle storie che cominci a un dato momento del giorno pensando di leggerne solo qualche pagina e non riesci a posare fino alla fine. Perché trasporta di colpo ai giorni di scuola, che per tanti di noi sono solo un ricordo, con scene incredibilmente vivide e divertenti. Perché tratta tematiche attualissime, e a volte pesanti, con tocco leggero ma non banale. Perché la protagonista è accompagnata in un percorso di crescita e superamento delle proprie paure da un ragazzo bello sì, e un po' sbruffone, ma anche ricco di sfaccettature, sorprese inaspettate, problemi da affrontare e determinazione nell'affrontarli. Perché quella che sembra per buona parte del romanzo semplice insicurezza nasconde in effetti... un colpo di scena da brividi. Perché non vedi l'ora che Sara trovi il coraggio di cantare. Per Fabio, per se stessa... per dare anche a noi il coraggio di farlo, quando verrà il nostro momento."


Sample text:

CAPITOLO 1 – Il rientro

Scesi dal treno circondata dalla marea di studenti e lavoratori che si riversavano nel Piazzale Brignole. Tanti corpi, tanti volti, tutti uguali in apparenza, come parte di un’unica essenza che sciamava; senza nessuna personalità. Alienati in un solo movimento migratorio: dalla stazione alla fermata dell’autobus.

Mi sentivo come un puntino colorato in un mare grigio. Mi sembrava di essere l’unica ad avere una coscienza di me stessa diversa dalla massa. Era sempre così. Come se solo io stessi realmente pensando, osservando e fossi davvero lì. Gli altri tendevano a fondersi nella folla, a cercare di scomparire, mentre io… ero io.

Perché?

Perché io avevo un cuore canterino ed ero convinta che questo mi avesse resa diversa dagli altri.

Migliore? Forse no, ma più sensibile e attenta alle emozioni.

Avevo una leggera malformazione cardiaca che mi era stata diagnosticata dalla nascita. Niente di grave, ci avevano sempre tranquillizzato i dottori. Dovevo solo fare qualche esame in più degli altri bambini e non potevo fare sport agonistico.

Facevo una vita normalissima, ma, ogni tanto, il mio cuore prendeva il volo e la mamma mi raccontava la storia di Cip, il cuoricino canterino.

Immaginavo il mio cuore come un piccolo uccellino che a volte saltellava, sbatteva le ali per provare a volare e amava cantare come me.

Questo mi aveva aiutato a non avere paura e, anche se crescendo il difetto congenito si era sistemato, non avevo smesso di prestare particolare attenzione alle mie emozioni e anche a quelle degli altri.

Barbara camminava al mio fianco silenziosa come sempre, mentre di Sonia non c’era traccia. Mi aveva mandato un messaggio: “Ho perso il treno, vengo con la metro”.

Alzai le spalle.


Book translation status:

The book is available for translation into any language except those listed below:

LanguageStatus
English
Already translated. Translated by Alina Dumitru
Author review:
È stato un piacere lavorare con Alina. Veloce, puntuale e molto cordiale. Grazie!
Portuguese
Translation in progress. Translated by Ermínia de Fátima Malagodi
Spanish
Translation in progress. Translated by Florencia Marcat

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