Gli occhi di Eternity by Pina Varriale

Sci-Fi

Gli occhi di eternity

La vita di Dana Reder scorre monotona, fin quando il suo caporedattore la incarica di intervistare Fabrizio Hack, lo scienziato a capo del programma Antares che ha l’obiettivo di studiare le alterazioni cellulari in seguito alla lunga permanenza dell’uomo nello spazio. Peccato che Hack non sia quello che sostiene di essere e che, dietro l’apparente tranquillità di Città Nuova, l’antica Parthenope, si nascondano segreti che potrebbero cambiare il corso degli eventi mondiali.

Con l’aiuto di Andrea, un giovane archeologo, Dana scoprirà che l’ordine e la pace stabiliti dal Governo Mondiale hanno comportato ben più della perdita di alcune libertà individuali. E quando, nell’antico mercato romano, compare la Molteplice, l’essere più perfetto di tutti gli universi possibili, il destino degli umani – Mutanti compresi – potrebbe essere riscritto.

Genre: FICTION / Science Fiction / General

Secondary Genre: FICTION / Science Fiction / Adventure

Language: Italian

Keywords: Sci-Fi

Word Count: 60230

Sample text:

«Nessuno crederebbe a un mondo perfetto» aveva sostenuto Giorgio Merfel, il ‘padre’ dei virtual G. «L’uomo è abituato a combattere. Abbiamo sconfitto i terroristi, le malattie e i difetti genetici. Siamo in grado di assicurare la sopravvivenza di due milioni di persone ma non possiamo privare l’umanità del suo primordiale istinto alla lotta.»

La tesi di Merfel aveva riscosso un ampio consenso nel Direttivo di Nuova Pangea. Claudio Jenner, responsabile capo della Casa del Clerfil, propose allora di installare nella corteccia cerebrale dei sopravvissuti un circuito in grado di generare dei comportamenti aggressivi controllati. (da Cronache della Nuova Pangea, anno G.M. 2057)

Redazione del “Città Nuova Magazine”

“Concludi, prego” lampeggiò Lizzy.   

Dana sbuffò, non era proprio dell’umore giusto per sopportare le ramanzine di un computer. Meno male che aveva escluso il programma vocale, almeno non era costretta a ascoltare quella voce petulante e un po’ infantile che sputava sentenze. Che idea cretina, però, infilare un circuito neuronale nel software! Chissà chi era stato il genio che aveva avuto quella bella trovata. E ora, ecco qui, da un giorno all’altro l’umanità si ritrovava a fare i conti con l’‘arroganza artificiale’. Gli uomini, per lo meno, puoi sempre prenderli per il culo, ma Lizzy no, lei non la fregava nessuno.

“Mancano le ultime righe.” «Che diavolo vuoi? Non ti ho mica dato il permesso di parlare.»

Controllò la funzione, nonostante quel maledetto Pc fosse impostato sul ‘taci e crepa’ quell’arnese riusciva a romperle l’anima in ogni modo. 


Book translation status:

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Already translated. Translated by Talía García
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Translation in progress. Translated by Jorge Ledezma

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